sabato 20 ottobre 2012

MAGA MARTINA...



E sì, proprio maga Martina...Ma non quella del film eh? Ancora meglio! Perchè la “mia” Martina compie solo cinque anni, ma con l'aiuto di Polpetta e di qualche parola magica riesce a fare già delle magie stupefacenti!


Certo che sono proprio fortunato...Ad ogni festa incontro i bambini più superfantastici che ci sono in giro, e anche oggi è successa la stessa cosa!


Siamo a Pontedecimo, in provincia di Genova, e un folto gruppo di bambini simpaticissimi è giunto fin qui proprio per festeggiare il compleanno della nostra Martina.


All'inizio devo dire che erano soprattutto le bambine a essere più coinvolte (e anche in numero decisamente maggiore...), mentre i maschietti presenti rimanevano un po' in disparte...Si sa, noi maschi abbiamo bisogno di un po' più di tempo per realizzare le cose...


Ma appena hanno capito che Polpetta era lì anche per loro, eccoli coinvolti (quasi) quanto le scalmanate amichette di Martina, carinissime quanto i loro nomi.


C'è stata anche una dichiarazione aperta, una proposta di fidanzamento, ma come al solito il maschietto ha preferito non esprimersi...


Polpetta si destreggia come sempre tra numeri di alta scuola (!?) di giocoleria, equilibrismi e magia, sempre coadiuvato dall'aiutante di turno!


Anche alcune mamme davvero simpatiche e piene di spirito si sono prestate, rischiando in prima persona, agli esperimenti del buon Polpetta...


Ma alla fine tutto (o quasi...) è andato per il verso giusto. Certo, qualche palloncino è esploso, ma siamo comunque riusciti ad arrivare al momento del taglio della torta e infine ai saluti.


Un grande ringraziamento va al fotografo ufficiale della festa, Giuseppe, senza il quale non ci sarebbe alcuna prova di ciò che sto raccontando...


Una bella festa è ormai finita, ma tante altre stanno per arrivare!


Alla prossima,
il sempre vostro superfantastico
pagliaccio Polpetta











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senza impoverire chi lo dona.

Non dura che un istante,

ma il suo ricordo rimane a lungo.

Nessuno è così ricco

da poterne fare a meno

Nè così povero da non poterlo donare.»

(Padre Faber)