BIO


BIO, BIOGRAPHY, BIOGRAFIA...

Vabbè dai, lo fanno tutti, penso che dovrò farlo anch'io...Cosa? Scrivere alcuni cenni autobiografici naturalmente...(come ci acchiappo con l'italiano oggi!).
Dunque, vediamo un po'...Sapete, la memoria non è il mio punto forte, comunque Polpetta nasce in un fienile insieme a un buon numero di anatroccoli. Il suo problema è che fin da piccolo lui è decisamente il più brutto, mentre gli altri sono tutti carini e si assomigliano molto...Polpetta ne soffre molto, anche perchè tutti gli animali del cortile lo prendono in giro e....Ehm, aspettate un attimo, forse mi sono confuso, questa mi sa che  è la storia del brutto anatroccolo...

Comunque il piccolo Polpetta cresce sano e forte, anche se la bellezza continua ad essere il suo gomito d'Achille (!). A sei anni viene mandato a scuola, dove incontra due nuovi amici molto simpatici ma anche molto negligenti: uno mi pare si chiamasse Lucignolo o qualcosa di simile, l'altro si chiamava Pinocchio. Quest'ultimo me lo ricordo bene! Facevamo le gare a chi diceva più bugie in un certo tempo, e finivamo sempre in pareggio, soltanto che ogni volta lui si ritrovava con un naso lunghissimo, mentre il mio diventava color rosso peperone (non so perché succedesse, ma sta di fatto che ancora oggi ne pago le conseguenze!).


Un giorno venimmo rapiti da un signore che si chiamava Buttafuori...no aspettate...Buttafuoco...no...ah, ecco Mangiafuoco! Sì, sì, si chiamava proprio così! Pensate che mi costringeva ad esibirmi davanti al pubblico in balli che neppure conoscevo!
Anche se era un poco di buono, gli devo comunque qualcosa...Infatti è con lui che ho mosso i primi passi come danzatore, e ora grazie anche a lui sono diventato il campione mondiale di danza della W..Haka (...e chi non la conosce?).


Una volta scappato dalla casa di Mangiafuoco, la mia fama era comunque aumentata, e così venni assunto in un circo di quelli viaggianti (si dice così? Boh), dove feci la conoscenza di due nuovi amici: un ragazzo di nome Dumbo (mi ricordo che aveva delle orecchie enormi!) e il suo ammaestratore Timoteo. Con loro passai delle giornate bellissime e imparai pure l'arte del circo.


All'età di quattordici anni decisi che era il momento di fare sul serio, e presi in mano tre palline. Ora, il problema era: cosa farci con quelle tre palline? Provai a tirarle in aria, provai, provai, e provai ancora...ma niente, non c'era verso di acchiapparne una...Poi piano piano le cose andarono meglio, ma chi mi guardava mi assicurava che era molto più buffa la mia faccia di quanto fossero belli da vedere i miei numeri da giocoliere. Ma io non volevo arrendermi, dopo le palline vennero i cerchi, dopo i cerchi le clave, dopo le clave i cerchi infuocati, dopo i cerchi infuocati...Va be, forse adesso sto esagerando...Comunque alla fine qualcuno per scherzo mi truccò da pagliaccio, tanto risparmiavo sul naso mi dissero...

Ebbene, da quella volta la mia vita ha preso una svolta, nel senso che essendo incapace anche da pagliaccio mi cacciarono dal circo e così rimasi senza un lavoro...Ma Polpetta è un tipo che non si arrende facilmente, e così eccolo qui a scrivere un sacco di cose sul famoso “Blog di Polpetta”, che sta battendo tutti i record di visualizzazioni della storia di Internet.


Un'ultima cosa, di secondaria importanza, ma che comunque va detta: vi ricordate della storia delle gare di bugie con Pinocchio? Bene, quello vi fa capire che Polpetta è anche un bugiardo patentato, ma le bugie che dice sono solo piccole bugie dette a fin di bene, no?


Polpetta


«Donare un sorriso rende felice il cuore.

Arricchisce chi lo riceve

senza impoverire chi lo dona.

Non dura che un istante,

ma il suo ricordo rimane a lungo.

Nessuno è così ricco

da poterne fare a meno

Nè così povero da non poterlo donare.»

(Padre Faber)