domenica 17 aprile 2011

IL COMPLEANNO DI DARIO


Dunque, oggi mi trovo a Isola del Cartone (che strano nome per un paese, e poi io di cartone in giro non ne ho visto neanche un po'...Come? Non è cartone? Ah, si, adesso ricordo! Isola del Cantone!) per festeggiare il compleanno di Maria...o forse era Mario? No, aspetta, ora ci sono...di Dario, un simpaticissimo bambino che compie 6 anni. Anche io ho compiuto 6 anni due anni fa (circa), che combinazione!


Quando arrivo la sala del locale (che in realtà è un bel ristorantino...) dove si festeggia il compleanno è già decorata a festa, quanti bei palloncini! Andrea coinvolge man mano i bambini che sopraggiungono e li fa partecipare attivamente ai preparativi (sfruttamento del lavoro minorile?, in ogni caso i bambini sembrano divertirsi...Potrebbe essere un'idea, magari in futuro anche io mi farò truccare dai bambini, oppure farò fare a loro i pagliacci, così mi potrò godere lo spettacolo, no?)


Mentre Andrea si preoccupa dei preparativi (a proposito, oltre che organizzatrice di sala è anche addetta a foto e video, tutte le foto che vedete sono opera sua!), Sergio (il papà del festeggiato) latita con la scusa della mansione che svolge nel ristorante...Insomma, il cuoco deve fare il cuoco, no? (Sennò poi come facciamo a mangiare le torte?)


Finalmente arrivano gli altri bambini alla spicciolata, e alla fine anche Dario con la sorellina Alessandra! Insomma, è ora di iniziare la festa! E allora conigli che escono da cilindri magici, magie su magie, strabilianti numeri di giocoleria, concerti rock e...come? Sto esagerando? Ma no, guardate che è tutto vero, eh? P.S. Il mio naso sta diventando sempre più rosso...Aiuto!!!


Un ringraziamento speciale a tutti i simpaticissimi bambini che hanno preso parte alla festa, anche se non ricordo i loro nomi (mannaggia, la mia memoria è proprio scarsa...)



Tanti Auguri Dario, alla prossima!

Polpetta

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Arricchisce chi lo riceve

senza impoverire chi lo dona.

Non dura che un istante,

ma il suo ricordo rimane a lungo.

Nessuno è così ricco

da poterne fare a meno

Nè così povero da non poterlo donare.»

(Padre Faber)