sabato 16 luglio 2016

GENOVA PER CHERNOBYL CON POLPETTA

In occasione della ricorrenza del trentennale dell’infausto avvenimento che ha portato alla ribalta Chernobyl, l’associazione onlus Genova per Chernobyl, nata alla fine dello scorso millennio con il proposito di aiutare e dare assistenza alla popolazione locale e soprattutto ai bambini, molti dei quali ancora oggi, a distanza di decenni, subiscono le conseguenze del tragico evento, ha organizzato una giornata speciale per far conoscere i propri programmi e sensibilizzare la popolazione genovese sulla possibilità di avere un ruolo attivo nel sostegno delle loro iniziative.



La location messa a disposizione dell’associazione, questa volta è il parco di Villa Serra Comago, nell’entroterra genovese, splendida oasi naturale da pochi anni restaurato e riaperto al pubblico.


Durante la giornata una serie di eventi si succedono portando allegria e spensieratezza tra i bambini e ragazzi bielorussi e le loro famiglie italiane, che ogni anno li ospitano nelle stagioni invernali ed estive per un periodo di tempo che varia dalle 2 settimane ai 2 mesi, periodo durante il quale questi ragazzi anno la possibilità di vivere lontano da territori ancora oggi contaminati, quindi godere di una qualità di vita migliore e di essere controllati con visite mediche appropriate.


Ad aprire le danze tocca proprio a Polpetta, o meglio a Pisellonio che gli ruba la scena per i primi 5 minuti.


Poi Polpetta prende il sopravvento e incomincia il suo show, facendo credere al pubblico di essere un grande mago ( lui ci crede davvero!).


Durante lo spettacolo tanti ragazzi bielorussi vengono ad assisterlo durante le sue magie, ma siccome Polpetta non parla il russo, sono loro a venirgli incontro con un ottimo italiano!


E allora grazie ad Alina, Sasha, Elvira, Aliocha (spero si scriva così…) Sasha 2, Sasha 3, …Sacha 10!, e a tutti gli altri dei quali non ricordo il nome, come la mia maghetta, spero mi perdonerà!


Lo spettacolo termina con una buona dose di caramelle per tutti i bambini, ormai è tempo di pranzo, e allora Polpetta saluta e si congeda, mentre gli spettatori si avviano al meritato pranzo.
Un ultimo ringraziamento va agli organizzatori, e in modo particolare a Grazia e Rita, sempre a disposizione per qualsiasi richiesta di Polpetta e per avergli donato al termine dello spettacolo un piccolo ricordo di cui andrà per sempre fiero!

Alla prossima avventura!

Polpetta

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Arricchisce chi lo riceve

senza impoverire chi lo dona.

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ma il suo ricordo rimane a lungo.

Nessuno è così ricco

da poterne fare a meno

Nè così povero da non poterlo donare.»

(Padre Faber)