In occasione
della ricorrenza del trentennale dell’infausto avvenimento che ha portato alla
ribalta Chernobyl, l’associazione onlus Genova per Chernobyl, nata alla fine
dello scorso millennio con il proposito di aiutare e dare assistenza alla
popolazione locale e soprattutto ai bambini, molti dei quali ancora oggi, a
distanza di decenni, subiscono le conseguenze del tragico evento, ha
organizzato una giornata speciale per far conoscere i propri programmi e
sensibilizzare la popolazione genovese sulla possibilità di avere un ruolo
attivo nel sostegno delle loro iniziative.
Durante
la giornata una serie di eventi si succedono portando allegria e spensieratezza
tra i bambini e ragazzi bielorussi e le loro famiglie italiane, che ogni anno
li ospitano nelle stagioni invernali ed estive per un periodo di tempo che
varia dalle 2 settimane ai 2 mesi, periodo durante il quale questi ragazzi anno
la possibilità di vivere lontano da territori ancora oggi contaminati, quindi
godere di una qualità di vita migliore e di essere controllati con visite
mediche appropriate.
Ad
aprire le danze tocca proprio a Polpetta, o meglio a Pisellonio che gli ruba la
scena per i primi 5 minuti.
Poi
Polpetta prende il sopravvento e incomincia il suo show, facendo credere al
pubblico di essere un grande mago ( lui ci crede davvero!).
Durante
lo spettacolo tanti ragazzi bielorussi vengono ad assisterlo durante le sue
magie, ma siccome Polpetta non parla il russo, sono loro a venirgli incontro
con un ottimo italiano!
E
allora grazie ad Alina, Sasha, Elvira, Aliocha (spero si scriva così…) Sasha 2,
Sasha 3, …Sacha 10!, e a tutti gli altri dei quali non ricordo il nome, come la
mia maghetta, spero mi perdonerà!
Lo
spettacolo termina con una buona dose di caramelle per tutti i bambini, ormai è
tempo di pranzo, e allora Polpetta saluta e si congeda, mentre gli spettatori
si avviano al meritato pranzo.
Un
ultimo ringraziamento va agli organizzatori, e in modo particolare a Grazia e
Rita, sempre a disposizione per qualsiasi richiesta di Polpetta e per avergli
donato al termine dello spettacolo un piccolo ricordo di cui andrà per sempre
fiero!
Alla
prossima avventura!
Polpetta
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